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O mà, parlami corsu... o micca.



O mà, parlami corsu... o micca.
D'appressu à un dissegnu di Battì

Eccu l'originale :
O mà, parlami corsu
O mà, parlami corsu

u 3 di Dicembre 2011
U Sgaiuffu



1.mandatu da ANTO u 03/12/2011 17:08
Sta fiura hè vecchia e ha purtatu tante spéranze !E po u suldacciu ha supraniatu a Corsica ......

2.mandatu da Chevinucciu caru u 04/12/2011 07:53
hè vera, seria più tostu "o scò (scola), parlaci corsu !" .chì e mamme d'avà ùn sanu più parlà a lingua.

3.mandatu da perchè micca u 04/12/2011 11:45
avete vistu chì Miss France hà parlatu alsassianu ? quantu Miss Corse ci avarianu pensatu ? mancuna ...

4.mandatu da perchè micca u 04/12/2011 11:47
à parlà in corsu, micca in alsassianu

5.mandatu da Mare nostrum u 04/12/2011 23:47
Di i nostri ghjorni stu disegnu hé di piu Vera !!e nostre tradizione è a nostra lingua smariscenu !!!

6.mandatu da Lisandru u 05/12/2011 16:01
Voi ridite, anc'à mè mi face ride, mà u peghju hè chi hè a vera situazione di a Corsica, a maio parte di a populazione hè francisata è parla cusì. a lingua hè minacciata di smarisce è e tradizione dinù

7.mandatu da Antonello u 06/12/2011 01:53
Forse potreste parlare soltanto un po di piu con gli italiani (dato che la vostra lingua è italica) forse riuscirete a farla rinascere.
Bella lingua il corso, sarebbe davvero un peccato scomparisse.
Scrivete in corso, cantate e raccontate nella vostra lingua , noi dall'altra parte vi capiremo sempre e non ci dara nessun fastidio, anzi!!! didialetti e lingue ne abbiamo molti e sono la nostra ricchezza anche se anhe qui iniziano a scomparire per altri motivi
Radiche è un otiimo sito e sono mille le occasioni per andare a visitare l' italia ....
Un abbraccio
Sardegna

8.mandatu da sergio u 08/12/2011 22:50
eh si, forse ormai in corsica si parla addirittura più l'italiano del corso (quarta lingua o sbaglio?). serve la continuità di insegnamento del corso nelle scuole. altrimenti fa la fine del latino. E' anche colpa di noi italiani che non abbiamo mai sbattuto i pugni in sede europea per evitare la francesizzazione. quando noi pensavamo ai fratelli europei e all'europa dei popoli gli insegnanti francesi tiravano schiaffi ai zitelli quando li sentivano parlare in corso.... alla faccia del rispetto delle identità. e noi zitti.... abbiamo le nostre colpe....
Quando c'è stato il caso di mathias shepp ho sentito a un telegiornale "e ora sentiamo il nostro inviato dall'isola francese"..... bleah....

9.mandatu da Antonello u 09/12/2011 00:25
Sono d'accordo Sergio, l'Italia non ha mai fatto nulla per aiutarli e ha sbagliato!
Credo però che molti corsi pensino che gli italiani vogliano solo sostituirsi ai francesi, io non penso sia cosi! I corsi devono stare nella loro nazione come preferiscono su questo non ci sono dubbi e non dovranno MAI diventare italiani a livello di stato.
Però possimo essere davvero i loro vicini, qualunque canzone cantata in Italia qualunque libro, programma etc... sarebbe capito e sostenuto da noi. Mi piacerebbe fossero indipendenti come stato e culturalmente legati a noi (in parte lo sono ancora culturalmente) un po' come s.Marino piu o meno!!! La loro economia potrebbe riprendersi cosi come la lingua e la cultura. A me, da sardo e itaiano, fa davvero male vedere come viene trattata la loro cultura millenaria mi fa rabbrividire anche il pensiero che Napoleone provo ad attaccare la Sardgna dopo la Rivoluzione Francese (per fortuna senza esito...) : avrebbero cancellato anche la nostra cultura.
Pur con tutti i difetti, meglio l'Italia e la Spagna per la Sardegna!

10.mandatu da sergio u 12/12/2011 18:55
Sono perfettamente d'accordo con te. L'appartenenza agli stati nazionali, l'irredentismo, sono roba del '900.
C'è un problema però.. un popolo di 200.000 abitanti non ha la massa critica sufficiente per contrastare l'invasione culturale di uno stato nazionale. potrebbero mai esserci 20 canali tv in corso con programmi doppiati integralmente? tutta l'offerta culturale dei libri in italiano o francese? no. Purtroppo sulle nuove generazioni c'è un risucchio impressionante della cultura (aliena) francese. Io mi accontenterei che si insegnassero corso e italiano con continuità pedagogica e si mutuassero dall'italia tutte le cose che non si riesce a fare in lingua corsa (vedi sopra). Oltre al fatto che siamo (volutamente?) penalizzati nei trasporti e negli scambi economici. e questa storia prima o poi credo finirà...

11.mandatu da Antonello u 13/12/2011 00:36
ma anche i dialetti italiani stanno morendo si quante parole in sardo non conosco e mi a madre ogni tanto fa difficolta a ricordare quelle di nonna???? non immagini! è la globalizzazione...roba da Cina o USA non da Mediterraneo! Mi auguro il corso riesca a sopravvivere..certo è difficile con pochi abitanti ma davvero è impresa impossibile? davvero crede la Francia di averci guadagnato? mah....

12.mandatu da Chevinucciu caru u 13/12/2011 09:11
o naziunalisti, parlatecorsu

13.mandatu da Antonello u 13/12/2011 23:45
Mi spiace sono sardo /taliano il corso non lo conosco tanto da scriverlo anche se lo capisco bene...

14.mandatu da Antonello u 13/12/2011 23:46
e se leggi bene non siamo nazionalisti, anzi tutto il contrario. Finche tratterete cosi i vicini di casa non andrete da nessuna parte...

15.mandatu da Alexferox u 15/12/2011 13:26
A mè mi pîace sta sbuffulata d'aria fresca incu u talianu !
S'eramu pui largi di spiritu e antivisti nè u campu di l'écunumia pudériamu pensà à Corsiga uncù a Sardegna nè u so sviluppu ecunomicu.
A Sardegna hè menu "talianisata" che no simu "francisati", forse ci so forze nove e pensà novu à scambià trà noi dui, corsi e sardi ! Que serai "l'europa di i populi" e micca di i mercati !!

16.mandatu da Antonello u 16/12/2011 01:51
Aleferox cosrsi e sardi somo populi fratelli e insule sorelle!!!
scambiamos todos y ancu toscana tiene da scambiar con vos...no parlu de Italia de Mussoini ma de Italia de cultura...:-)

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